Bisanzio e i Bizantini nelle fonti occidentali della Seconda Crociata
Nicolò Giovanni Marino

L’autore ci narra dei Bizantini, come di un popolo che ha dato vita a espressioni socioculturali inedite. Il saggio rivela, nell’accuratezza delle sue fonti, aspetti meno conosciuti della Storia di questo popolo e del periodo delle crociate e coinvolge il lettore per la sua prosa lineare.
In questo saggio, l’Autore tenta di ricostruire uno spaccato di società di una fase molto delicata per l’Europa, divisa in vari stati nascenti che cercano di riunirsi in un unico intento, le Crociate per la liberazione della Terrasanta dagli “infedeli”.
Espone il punto di vista di alcuni cronisti e storici dell’epoca, mettendo in luce anche lati meno conosciuti della storia di quel periodo.
Dopo un excursus sulle questioni generali che hanno portato al fenomeno delle Crociate, si sofferma sull’analisi delle vicende della Seconda Crociata, molto significative per comprendere il modo in cui i vicini orientali bizantini hanno vissuto l’avvento di questa ondata di cavalieri, mossi da intenti non solo religiosi.
L'Autore
Nasce a Tirano, in provincia di Sondrio, ma si trasferisce quasi subito in Sicilia per motivi di lavoro paterni. Qui segue il suo iter scolastico, dapprima consegue il diploma Scientifico per poi seguire il suo cuore di amante delle discipline umanistiche e si laurea in Lettere Moderne con indirizzo storico. Sin da giovane si appassiona alla scrittura e alla lettura che lo aiutano a creare fantasiose storie. Le sue più grandi passioni sono la Storia, in particolare quella antica e medievale, l’Astronomia, l’Archeologia e soprattutto ciò che riguarda l’Egitto, la Grecia arcaica e l’antica Roma.
Tra le icone storiche che ammira di più, c’è senza dubbio la figura poliedrica di Federico II di Svevia, filantropico sovrano medievale che diede vita ad uno splendido periodo di floridezza culturale nel meridione italiano.